Liberamente ispirato al racconto “Pure in galera ha da passa’ ‘a nuttata” di Giuseppe Rampello, vincitore del “Premio Goliarda Sapienza” 2013, edito da RAI ERI nella raccolta “Mala Vita”.
Antonio finisce in carcere per l’ennesima volta. La sua capacità di piacere agli altri gli ha sempre permesso di sopravvivere serenamente in galera, tanto da considerare la sua solita cella come una seconda casa. Questa volta però le cose non andranno secondo i suoi piani: Rocco, un boss della camorra, ha preso possesso del letto solitamente occupato da Antonio e tiene in ostaggio i compagni di cella con violenze e intimidazioni. Antonio dovrà trovare un modo di sbarazzarsi del boss per riuscire a scontare la sua pena con un po’ di serenità.